CONSIDERAZIONI SU SCARPE, MATERIALI E ODORI

L'odore dei piedini femminili, sia come presenza che come tipo ed intensità, può dipendere da molti fattori diversi come la sudorazione, il tipo di sudore, le abitudini igieniche, l'uso o meno di deodoranti, persino la dieta e non ultimo i materiali e le loro tipologie a contatto del piede (calze e scarpe). Di questo ne ho diffusamente parlato in diversi capitoli di questo sito e non intendo fare qui alcun doppione. Tuttavia la mia ormai abbastanza approfondita esperienza, mi porta a voler scrivere qualcosa e a meglio interpretare l'effetto delle scarpe e dei loro materiali sulla formazione e sul tipo di odore che tanto mi (ci) eccita.
Interpretando la cosa solo superficialmente si potrebbe pensare semplicisticamente che più le scarpe sono "chiuse", e fatte di materiali che non fanno "respirare" il piede, più l'odore si svilupperà intenso. Questo è solo in parte vero, ma non basta a spiegare certe situazioni. Ho personalmente avuto la fortuna e il piacere di annusare sandali aperti di ragazze che odoravano davvero intensamente, così come mi è accaduto con certi tipi di ballerine (scarpa in genere non amata dai cultori). E parlo di odori (almeno per me) anche più intensi e soprattutto eccitanti di quelli sviluppati in scarpe da ginnastica o chiuse di certi tipi. Altre volte al contrario, scarpe eleganti e chiuse, con tacco alto e portate per una intera giornata si sono mostrate quasi prive di aroma, oppure perdevano l'odore lasciato dai piedi in pochissimo tempo una volta sfilate.
Tutto questo mi ha portato a indagare meglio sulle motivazioni e in particolare sui materiali e per quanto mi riguarda sono abbastanza soddisfatto delle spiegazioni che mi sono dato. In effetti ora, anche solo guardando una scarpa nuova posso (a parte tutte le altre variabili individuali di cui dicevo) prevedere con buona precisione se faranno o meno odorare al meglio il piedino che le porterà. Non è affatto difficile e proverò a spiegarlo in queste righe. Quello che posso dire è che dove ho potuto fare una reale prova diretta (a conoscenza o meno dell'interessata) la mia previsione in base alla scarpa ed ai materiali si è alla fine rivelata esatta o molto vicino al reale.

N.B: per esemplificare pubblicherò immagini di scarpe prevalentemente "aperte", semplicemente perchè sia evidente il materiale che le compone e con cui è a contatto il piede. Ovvio che le medesime considerazioni si estendono perfettamente a scarpe chiuse e persino stivali con l'interno composto dagli stessi materiali.
Alcune delle immagini sono semplicemente prese da internet, altre sono scattate da me direttamente o da vetrine dove erano esposte. Infine inserirò anche immagini di scarpe molto ben usate per fare comprendere meglio le differenze.

Per evitare una descrizione esageratamente lunga per ogni tipo di materiale, mi limiterò ai principali da cui comunque per comparazione sarà semplice trarre deduzioni per scarpe con analogie, anche perchè più che al singolo materiale è indicativo riferirsi alle sue caratteristiche principali che ci interessano, e che sono:
1) La "BAGNABILITA'", ossia se il materiale assorbe facilmente o meno liquidi acquosi.
2) Il "CAPACITA' DI TRATTENIMENTO", ossia quanto il materiale riesce a "imprigionare" e trattenere sia il liquido ma soprattutto piccole particelle (granelli di polvere, frammenti di pelle, "sudiciume" vario...).
La bagnabilità è ovviamente determinata principalmente dal materiale stesso. Materiali plastici, gomma, cuoio (soprattutto se nuovo), legno se trattato con vernici superficiali sono tutti materiali poco bagnabili, assorbono poco i liquidi.
Il trattenere invece dipende (oltre che in parte dalla bagnabilità stessa) soprattutto da quanto il materiale è liscio o al contrario poroso, ruvido, fibroso. La stoffa (soprattutto se a trama grossa o jeans) oltre ad essere bagnabile trattiene anche molto. Lo stesso per il velluto (purchè sia di tipo bagnabile). Il legno non trattato assorbe e trattiene abbastanza, pur se a livelli inferiori. La corda è abbastanza variabile, in base sia ad eventuali trattamenti sia al fatto di essere più o meno nuova o al contrario un po' "sfilacciata".
Un discorso particolare lo meritano quelle calzature estive tipo "Birkenstock" e simili, con appoggio del piede più o meno anatomico e realizzato con un materiale simile a cartone pressato o assimilabile. Inizialmente questo materiale offre scarse capacità di trattenimento (soprattutto le solette più lisce) e per diverso tempo, anche con uso intensivo non si hanno odori intensi e a volte neppure apprezzabili. Il materiale però con l'uso perde gradualmente le caratteristiche iniziali e poco alla volta diviene meno liscio e più facilmente bagnabile. Lo si nota facilmente dall'impronta lasciata dal piede: più è vistosa e scura e più il materiale è ben usurato e ha iniziato a trattenere. A questo punto (con impronta ben visibile) l'odore può essere anche piuttosto intenso e soprattutto quando le scarpe vengono riutilizzate anche dopo qualche giorno, l'aroma "rinviene" abbastanza facilmente e tona subito avvertibile e abbastanza intenso. In definitiva sono calzature che richiedono almeno 1-3 mesi di uso abbastanza intenso prima di donare sensazioni interessanti, ma poi una volta superato questo periodo (e formata traccia scura e ben visibile del piede) possono dare anche odori molto intensi e non falsati da odori propri dei materiali.
Una nota su un tipo di materiale ormai in disuso (per fortuna): il sughero. Quest'ultimo per sue caratteristiche è completamente impermeabile, idrorepellente e in genere molto liscio. Tutte caratteristiche che lo rendono veramente "pessimo" sotto il punto di vista aromatco. Solo a volte e con un uso veramente intenso si può avere una certa rugosità superficiale che migliora un po' la situazione, ma rimane comunque molto impermeabile. Diciamo un materiale sconsigliabile per gli appassionati di piedini odorosi.

ATTENZIONE! Argomento a se e che non c'entra con quello trattato, ma assolutamente importante è L'ODORE PROPRIO DEI MATERIALI!!! Alcuni materiali come certi tipi di plastica, di gomma, di corda e anche altri (a volte dovuti ai trattamenti finali) HANNO UN ODORE FORTE E CARATTERISTICO CHE VA AD ALTERARE COMPLETAMENTE QUELLO DEL PIEDE!!! Purroppo questi odori "sintetici" sono difficilissimi da eliminare e a volte durano per tutta la vita della scarpa. Inutile dire che questo tipo di calzatura è e sarà sempre il peggio che possa capitare ad un vero cultore del piede femminile! L'ideale è avere materiali che hanno alta bagnabilità, alto trattenimento e che sono assolutamente inodori. Ho trovato queste caratteristiche soprattutto nella quasi totalità delle stoffe e dei velluti, ma anche in certi legni e nel cuoio ben usato (che anche se dotato di un certo odore proprio, si tratta di un aroma non intenso, che spesso non copre quello del piede e che in alcuni casi vi si sposa bene). I casi peggiori invece li ho riscontrati in molti (la maggior parte!) degli infradito in gomma (quelli da spiaggia per intenderci), in alcune scarpe da ginnastica (presumo sempre per la presenza di gomma o cauciù) e in (poche) scarpe chiuse di tipo invernale.

Vediamo qualche ESEMPIO IN CONCRETO. (Ringrazio le amiche che si sono prestate ai test... "odorosi", alcune volontariamente altre... senza saperlo! ;-)

Parlando di BALLERINE, spesso si pensa di avere a che fare con scarpe che se anche chiuse non creino odori particolarmente intensi. Questo da un lato perchè sono comunque scarpe molto "lasche", che lasciano ampiamente ventilato il piede, dall'altro perchè (e questo purtroppo è vero molto spesso) i materiali della suola interna non sono certo il massimo. A mio giudizio sono comunque scarpe interessanti, dove difficilmente si hanno vie di mezzo: o l'odore è minimo o assente, oppure ce l'hanno molto forte e duraturo. E sempre dalla mia esperienza il tutto si riduce proprio al materiale di cui è costituita la parte interna a contatto con i piedini.

ballerine feticismo

Se come in questo caso l'interno è molto liscio, in materiale pelle o simil-pelle più o meno colorato e trattato, ho sperimentato più volte (anche conoscendo la ragazza e sapendo che i piedi non sono certo inodori!) che in effetti l'aroma lasciato dal piede è molto scarso. Magari avvertibile appena sfilate, ma che sparisce nel giro di pochissimo tempo. Il materiale è liscio e praticamente impermeabile, quindi il poco odore è dovuto al sudore e alle tracce lasciate, che però non essendo assorbite spariscono in poco tempo. Ben diverso è il caso di alcuni tipi di ballerina che sono internamente rivestite in stoffa grezza o simili. Posso assicurare che in questo caso l'odore diviene fortissimo appena sfilate e comunque permane davvero a lungo anche dopo! Guardate questo esempio di ballerine ben usate e con questo tipo di interno:

ballerina usata odorosa

ballerina usata odorosa

Posso davvero garantire che queste scarpe (usate dal piede di una 19 enne molto carina) hanno un aroma davvero intenso, quasi violento. E lo mantengono a lungo anche senza l'uso. Basta guardare le tracce di sudiciume e di sudore come vengono trattenute e assorbite dalla stoffa a trama larga che le riveste internamente! Un odore davvero divino! ;-)
Questo è il tipico esempio di come anche scarpe un po' "bistrattate" dai cultori possono invece rivelarsi decisamente interessanti. Semplicemente la differenza la fa il materiale interno.

Passando a scarpe più titpicamente estive e quindi aperte, un classico sono gli INFRADITO veri e propri, in tutte le tantissime varianti per forma, eleganza, aspetto, ecc. Qui il piede è all'aperto e soggetto all'aria. Ma la parte della pianta appoggia comunque e una certa sudorazione la si ha in ogni caso. Mai come in questo caso i materiali a contatto con la pianta del piede giocano un ruolo essenziale!
Tutto ciò che è cuoio, pelle, similari sintetici, plastica e simili sono assolutamente poco bagnabili e trattengono molto poco, quindi come detto possono assumere odore (mai forte) solo appena tolti dal piede, ma perdono ogni aroma velocemente e spesso sono abbastanza deludenti nonostante magari un aspetto estremamente "invitante".
I classici sandali tipo

infradito

Questo tipo di calzatura, visibilmente in materiale sintetico simile al cuoio, non daranno mai soddisfazioni a chi come me è un vero cultore dell'odore dei piedini!! Purtroppo è davvero raro trovarne di almeno un poco aromatici. Il materiale è liscio, non assorbe liquidi e trattiene molto poco. Ripeto, nonostante l'aspetto che a volte farebbe pensare il contrario. Ecco un bell'esempio:

infradito usati

Sono visibilmente molto usati questi infradito. In più conosco la ragazza e so che ha piedi... decisamente produttivi in fatto di odori. Eppure, parrebbe impossibile, queste calzature vi posso assicurare che non hanno odore apprezzabile!!! La parte di appoggio si è solo "sporcata", ma senza assorbimento o trattenimento. Insomma, una vera delusione! Prevedibile però avendo un minimo di dimestichezza con i materiali ;-)
Sempre in campo di infradito vi sono quelli in GOMMA O PLASTICA vera, quelli da spiaggia come accennato prima.

infradito gomma

Queste ciabatte in genere vanno... semplicemente ignorate!! A parte il fatto che sono totalmente impermeabili e non trattengono minimamente, spesso come si diceva hanno un loro odore proprio a volte anche molto intenso. Un odore di gomma o plastica che comunque coprirebbe ogni aroma piedoso. Solo se si incappa in modelli senza odore e se si ha la fortuna di annusarli pochi secondi dopo che sono stati sfilati dal piede, si può avere qualche speranza di sentire tracce odorose interessanti. Comunque di brevissima durata e scarsa intensità.
Un materiale che può risultare deludente ma in alcuni casi al contrario può riservare piacevoli sorprese è la CORDA. Il discorso vale per gli infradito e per tutte le ciabattine che hanno appunto una suola in corda. Va notato in primo luogo che alcuni tipidi corda hanno purtroppo un odore proprio altrettanto forte e fastidioso come la gomma! Odore ovviamente molto diverso da quest'ultima ma ugualmente coprente e interferente con il nostro favorito. Se si incappa in questo tipo di corda purtroppo non c'è nulla da fare: quell'odore fastidioso non viene perso nel tempo e/o con l'uso. Meglio cambiare scarpa o soggetto. Non c'è altro da fare. Se invece si tratta di corda priva di odore proprio, a volte si hanno sorprese piacevoli. Qui si vedono degli infradito (nuovi) in corda appunto

infradito corda

L'aspetto interessante è che se la corda non è trattata con impermeabilizzanti o simili si "bagna" facilmente, assorbe il sudore e soprattutto (grazie alla superfice grezza e non liscia) trattiene facilmente ogni residuo odoroso dei piedini. La corda difficilmente si macchia, quindi inutile cercare di discriminare in base all'impronta lasciata dai piedi! Non sarà quasi mai visibile anche con un uso intensivo della scarpa. Per intenderci questa è una ciabattina in corda davvero molto usata, piuttosto sporca e soprattutto... dotata di un odore di piedini veramente eccezionale!!!

infradito corda usato

La parte dove appoggiano le dita (ma anche il resto) è letteralmente pregna dell'odore lasciato dalla giovane proprietaria! E anche dopo ore che sono state tolte mantengono buona parte dell'aroma.
La corda quindi, a meno che non possegga odore proprio, vale la pena di essere "esplorata". A volte non si hanno i risultati sperati, ma altre volte si rivela davvero una sorpresa interessante!

 

Passando ad analizzare i SANDALI si incontrano molte più possibilità, sia in termini di materiali che di forma (più o meno aperti, solo in punta, con tacco o senza...). Anche in questo caso si possono avere variazioni di odore piedoso molto grandi: dal molto poco (e solo appena sfilati) al tantissimo (e duraturo). Se si parla di sandali aperti almeno in punta, anche la forma in questo caso aiuta. Se l'apertura della punta non è molto ampia (diciamo da lasciare a vista alluce e al massimo uno o due dita) le dita del piede, oltre che comunque premute sulla base, sono anche tenute abbastanza strette in senso laterale e quindi unite fra loro. Questo ovviamente facilita una maggior sudorazione rispetto a sandali totalmente aperti. Ma comunque ancora una volta, sulle caratteristiche odorose e sulla capacità di mantenerle nel tempo giocano ancora pesantemente i materiali.
Alcuni li si sono già visti nei casi precedenti. Variando il tipo di scarpa comunque non si hanno variazioni sui risultati dovuti ai materiali. Un esempio "negativo" per iniziare: sandali in PELLE o FINTA PELLE (o PLASTICA) non hanno quasi mai odori forti, sempre per via della scarsa bagnabilità e dell'essere molto lisci. Se poi come in questo caso sono delle "Geox" che hanno la soletta microforata e arieggiata, l'insuccesso era molto prevedibile!

sandalo usato

Pur essendo sandali davvero molto usati dalla proprietaria (e anche in questo caso ben conoscendo le caratteristiche dei suoi piedi!), anche poco dopo sfilati dal piede hanno un odore quasi nullo! Si può notare la pelle rovinata dall'uso, l'impronta delle dita sempre a causa di un uso intensivo, ma... l'odore era davvero minimo per non dire inesistente!
Ancora peggio della pelle o finta pelle sono i sandali (o le scarpe in genere) con appoggio del piede in "VERNICE". Qui si ha davvero il massimo (in senso negativo) in fatto di impermeabilità (non assorbono minimamente il sudore) e di non trattenimento (la superfice è liscissima e non trattiene veramente nulla). Mi è capitato solo in pochissime occasioni di trovare questo tipo di calzatura leggermente odorose solamente appena sfilate. Questo perchè la vernice (impermeabile) tende a fare sudare maggiormente il piede. Ma questo non compensa assolutamente le caratteristiche negative indicate.

sandalo vernice

sandalo elegante vernice

Sandali come questi offrono davvero poche probabilità di essere trovati odorosi di piedini!! Sono molto eleganti e sexy, ma... occorre fare una scelta! Quasi certamente si andrà a dover rinunciare all'odore. Le cose si possono unire in qualche modo solo nel caso vi possiate godere prima lo spettacolo dei piedi in questi sandali e poi... vi possiate dedicare (ovviamente non di nascosto in questo caso) direttamente ai piedini della ragazza. In questo caso anche se i sandali saranno poco o niente aromatici, in compenso la vernice (che rappresenta il contrario della traspirazione!) avrà fatto sudare più del normale i suoi piedi, che quindi avranno comunque un certo aroma eccitante! ;-)

Passiamo ai materiali che io considero di vera "eccellenza" per chi ama odori forti e non modificati dalla scarpa.
Il primo che prendo in considerazione è sicuramente il VELLUTO o VELLUTINO con cui viene ricoperto l'interno (o almeno la zona delle dita) di molti sandali. Lo trovo un materiale eccezionale sotto molti punti di vista. Innanzitutto è assolutamente privo di odore proprio, quindi non varia minimamente l'aroma del piede. Inoltre è molto facilmente bagnabile, ossia assorbe bene i liquidi (sudore in particolare) e con tutti quei microscopici "peli" trattiene benissimo ogni odorosa traccia! Per finire si schiaccia e si deforma facilmente dando una caratteristica (ed eccitante) impronta del piede intero. Non solo, ma essendo una fibra morbida tutto questo lo fa in pochissimo tempo! Pochi giorni di uso partendo da una scarpa nuova e già si hanno tutte le caratteristiche dette, compreso un buon livello di odore!

sandalo velluto feticismo

Questa è una scarpa assolutamente nuova e mai indossata. Sono ben visibili le caratteristiche sembianze del vellutino che portano ai vantaggi descritti.

sandalo velluto usato feticismo

La STESSA scarpa usata da una ragazza per una sola volta (circa 3 ore di tempo). L'impronta delle dita è già visibilissima e vi garantisco che appena sfilata era letteralmente umida di sudore. L'odore non era intensissimo dopo sole 3 ore, ma comunque vi era ben avvertibile lo stesso identico aroma che la ragazza aveva sui suoi piedi sudati (un 37). Insomma, da nuove le scarpe erano già diventate "interessanti" dopo sole 3 ore di utilizzo!! Lascio immaginare le caratteristiche man mano che sono state indossate per un uso normale, comprese 8 ore consecutive al lavoro!!! Dopo una settimana l'odore era intensissimo e soprattutto molto persistente: lo si poteva tranquillamente sentire (in modo ancora forte) dopo due interi giorni di inutilizzo.
Se vi capitano scarpe rivestite in velluto... non lasciatevele scappare: salvo tutte le altre variabili relative alla ragazza/donna che le indossa, difficilmente tradiranno le voste aspettative in termini di odori!! Guardate queste e... IMMAGINATE!! ;-)

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Vediamo ora i sandali "TIPO BIRKENSTOCK", che comprendono oltre alla vera marca tutti quei sandali molto diffusi fatti con suola spessa fatta in generale di materiali compressi. Al momento sono davvero molto diffuse le calzature di questo tipo e anche se non rappresentano il massimo in fatto di certi piaceri non sono neppure così negative. Intanto il materiale non ha odore proprio, lasciando quindi invariato quello rilasciato dai piedini, e questo è sicuramente un vantaggio. Lo svantaggio principale è che questo materiale richiede un discreto "rodaggio" prima di trattenere a dovere gli odori e inizialmente è piuttosto liscio e poco bagnabile. In compenso con l'uso migliora nel tempo, assorbe sempre di più e diviene anche un po' più ruvido trattenendo meglio le tracce odorose. Non è difficile capire quando un sandalo di questo tipo inizia a diventare "interessante"! Basta guardarlo. Man mano infatti è sempre più visibile l'impronta del piede, che si fa via via più scura e marcata con l'uso. A volte si passa proprio da marrone chiaro a quasi nero per i punti di appoggio del piede! Purtroppo questo passaggio è abbastanza lungo. Nel primo mese di utilizzo l'odore non risulta quasi avvertibile, se non appena sfilati. Poi con il tempo (qualche mese almeno) si raggiungono livelli anche molto elevati sia per intensità che per durata dell'aroma anche senza essere indossati. In più anche dopo un certo periodo di non utilizzo, bastano poche ore di uso per riprendere tutto il loro aroma.
Ho un bellissimo esempio grazie ad una amica che li ha acquistati tempo fa.

Birkenstock usate odorose

Questo l'aspetto dopo un paio di settimane di utilizzo abbastanza intenso. L'impronta è appena accennata, nonostante la decisa sudorazione dei piedi. L'odore qualche minuto dopo averle sfilate è quasi assente. Con impronta così poco evidente si è ancora ad una fase troppo iniziale.

Birkenstock usate odorose

Qui gli stessi sandali dopo circa un mese - un mese e mezzo di uso. L'impronta ora è decisamente più evidente e soprattutto il materiale inizia ad essere più ruvido ed assorbente. Già in questa fase l'odore dei piedini inizia ad essere abbastanza trattenuto dalla calzatura e comunque annusando il sandalo risulta ben avvertibile.

Birkenstock usate odorose

Questo il "risultato" dopo una stagione (3-4 mesi) di uso abbastanza intenso anche se non proprio giornaliero. Le impronte sono ormai decisamente evidenti, i punti di appoggio dei piedi non sono più lisci ma leggermente sfibrati favorendo l'assorbimento e il trattenimento. In questa fase i sandali trattengono molto bene e a lungo l'odore piedoso. Appena sfilati sono veramente molto aromatici, ma rimangono decisamente odorosi anche dopo 24 ore di inutilizzo. In più se riutilizzati impiegano veramente poco tempo per riprendere l'intenso odore originale. In questa fase direi che sandali del genere sono praticamente sempre odorosi e vale la pena di considerarli con attenzione! ;-)

Da ultimo le mie esperienze con i sandali (e le scarpe in genere) rivestite internamente in STOFFA.
La stoffa è sicuramente uno dei migliori materiali per noi appassionati di aromi. E' sempre molto assorbente, quindi tende addirittura a bagnarsi con il sudore. Inoltre è un materiale poroso e trattiene bene ogni materiale rilasciato dai piedini a contatto e durante la camminata. Se poi si tratta (come nel caso di sandali o simili) di calzature non lavabili (qualcuna ad es. ha la pessima abitudine di lavare in lavatrice le scarpe da ginnastica e altri tipi, annullando ogni odore accumulato), il tutto viene moltiplicato con l'uso, raggiungendo livelli di aroma veramente elevati. Nella mia ormai lunga esperienza di "annusatore" i sandali ricoperti in stoffa (assieme a quelli rivestiti da velluto) sono le scarpe che mi hanno dato le più grosse soddisfazioni e sensazioni odorose!
L'effetto poi è tanto più marcato quanto più la stoffa impiegata è a trama larga, grezza. Stoffe tipo jeans o anche più grezze sono davvero il massimo: con l'effetto "trama" si ha una sorta di sfregamento/grattamento del piede che può davvero rilasciare ogni odorosa traccia oltre al sudore che viene prontamente assorbito.

sandalo stoffa nuovo

Questa per intenderci è la stoffa che ritengo ideale. Rugosa e a trama larga. In questo caso la scarpa è assolutamente nuova (l'ho fotografata in una vetrina!), ma... dopo un relativo (neppure esagerato) uso guardate come possono diventare i sandali con questo tipo di rivestimento interno!!

sandalo stoffa usato odoroso

sandalo stoffa usato odoroso

sandali stoffa usati odorosi

Direi semplicemente ECCEZIONALI!!! Queste scarpe (le prime due foto sono dello stesso paio mentre la terza è un paio differente) ho potuto realmente ed approfonditamente annusarle nella realtà, tra l'altro anche non immediatamente dopo sfilate dai piedini che le hanno ridotte in questo stato. Bene, vi dico che erano certamente fra le più odorose che mi siano mai capitate!! Un odore veramente intenso, oltretutto senza la minima variazione indotta dal materiale, quindi l'aroma era proprio solo ed esclusivamente quello dei piedi della ragazza. Sono state esperienze assolutamente eccezionali, sia per qualità che per intensità di odore!!
Se vi capiteranno scarpe rivestite in stoffa internamente avrete la quasi certezza di trovarle almeno un po' odorose! Se poi vi sono le condizioni adatte (intendo la ragazza e le sue abitudini e caratteristiche)... ne sarete estasiati!! ;-) Da non perdere per nessun motivo.

Le scarpe che prevedono la stoffa come materiale non si limitano solo ai veri sndali. Esistono anche quelle chiuse, in cui la parte supperiore è ancora in stoffa come materiale. Ovviamente (a parte la comodità di annusata e l'avere meno in vista l'impronta lasciata dal piedino, per me molto eccitante) hanno gli stessi pregi di quelle appena viste. In più la stoffa sopra si impregna anche del sudore e degli aromi della parte superiore del piede (delle dita in particolare) e il fatto che i piedi non siano comunque esposti all'aria favorisce ulteriormente lo sviluppo degli aromi. In definitiva possono arrivare ad avere livelli odorosi pari o superiori ai sandali visti poco sopra! Un esempio su tutti??

scarpe stoffa chiuse odorose

scarpe stoffa chiuse odorose

Queste sono immagini (e ovviamente... lunga annusata!!) "candid", relative a questo tipo di scarpa ben usata da una deliziosa donna sui 38-40 anni... Potete immaginare quale delizioso "profumo" potessero avere!!! Se ci ripenso non posso che eccitarmi di nuovo! ;-)

 

Infine vanno ricordate anche tutte le possibili combinazioni dei materiali indicati, che avranno a seconda i pregi o i difetti relativi. Un tipico esempio sono le scarpe o i sandali con la suola realizzata in corda ma ricoperta (dove appoggia il piede) in stoffa. Sono abbastanza frequenti e se la corda non ha troppo odore proprio sono anche queste un ottimo compromesso.
Anche le ballerine che ho presentate per prime sono una "composizione", infatti la soletta interna non è in pelle o cuoio bensì in stoffa e a trama grossa. Infatti il loro aroma era decisamente intenso ed eccitante.
Esistono molti altri possibili abbinamenti di materiali. Non solo, ma ovviamente in quello che io ho definito "materiale" esistono una vera infinità di possibili componenti. Esistono quindi diversi tipi di stoffa, che poi sotto può essere o meno imbottita con altri materiali ancora. Oppure vi sono differenti tipi di corda (magari più o meno impermeabili, o magari dotate o meno di odore proprio), di gomme, di materiali sintetici o naturali. E' ovviamente impossibile stilare una classificazione degli odori così precisa, e per questo ho voluto dare solo alcuni riferimenti relativi ai materiali in senso generico. Ciascuno/a se vorrà potrà approfondire con... annusate personali e un po' di pazienza. Non mancheranno le sorprese! E soprattutto (almeno per quanto mi riguarda) l'idea di associare un tipo di scarpa o un materiale all'odore prodotto dai piedi che vi alloggiano è una cosa piuttosto interessante ed eccitante. Oltre che a volte molto utile: a me ha permesso abbastanza precisamente di "prevedere" se valeva o meno la pena di darsi da fare (magari rischiando di esporsi un po') per poter sniffare delle scarpe di nascosto.
Spero che l'argomento (e magari anche alcune delle foto) siano stati di vostro gradimento. In ogni caso sono sempre disponibilissimo ad argomentare su questioni riguardanti i piedi femminili e il loro odore, quindi per qualsiasi cosa (dubbio, complimento, critica, aggiunte, correzioni....) contattatemi pure via mail.

Marco.

UNA PRECISAZIONE IMPORTANTE:

E' assolutamente importante (lo voglio ricordare) distinguere tra quanto qui si è discusso (influenza dei MATERIALI sull'odore) e l'odore di un piede in generale (che ricordo influenzato da molte variabili). In poche parole è determinante ricordare che IL FATTO CHE UN PIEDE NON PRODUCA ODORE O NE PRODUCA POCO SU UNO DEI MATERIALI "INADATTI" DESCRITTI NON SIGNIFICA CHE QUEL PIEDE STESSO NON POSSA ESSERE ODOROSO IN ALTRE CONDIZIONI!!! Se quindi vi capita di odorare scarpe trovandole inodori o quasi, non è affatto detto che la ragazza in questione non possa al contrario avere piedini anche molto aromatici in altre situazioni o momenti, o semplicemente indossando altri tipi di scarpe! Quindi la discussione sui materiali non può e non deve fuorviare le attenzioni: NON serve per stabilire se una ha o meno piedi aromatici. Semplicemente vi potrà essere di aiuto nella scelta e nella valutazione di scarpe da odorare (magari di nascosto) basandovi sui materiali che ne rivestono l'interno.

 

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